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Al Complesso memoriale di Jasenovac in Croazia la Diciottesima
Edizione del Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino.
Nell'India
moghul del XVII secolo giunge a compimento l'evoluzione del giardino
islamico basato su un asse centrale percorso dall'acqua. Anche sotto
questo punto di vista, dunque, il Taj Mahal rappresenta ben più che
una semplice icona del turismo di massa.
Per
fare dell'India conquistata dall'Isiam uno stato unito e pacifico,
il grande
imperatore moghul promosse non solo una politica
di tolleranza religiosa, ma anche un vero e proprio meticciato artistico
e culturale. Ne sono testimonianza città, palazzi e splendidi
mausolei in forma di giardino.
Sull'esempio
dei sovrani moghul i maragià indiani crearono nel corso di tre
secoli, dal XVI al XIX, giardini e palazzi-giardino raffinati e fantasiosi,
in
cui l'impianto islamico si arricchisce di elementi propri della tradizione
indù.
A
seconda della personalità del giardiniere, l'imitazione dei
grandi modelli della storia del giardino può ridursi ad accademia
o elevarsi a interpretazione creativa. È questo il caso di un
giardino nella pianura lombarda, nato da poco ma in continua e rapida
evoluzione.
Incurante
del caotico agitarsi degli ultimi scampoli dell'Urbe al suo intorno,
il giardino-bosco di Antje Presti a Trigona racconta di fiabe lontane
e di incantate atmosfere nordiche.
II
giardino di San Giovanni a Trieste, Fiori di Val Maira, Hidcote versus Serre de la Madone, Giardini Italiani.