Giubbini
perché forse
riesce difficile immaginare che le lotte di potere passassero anche attraverso
la costruzione di un giardino. Il Principe di Condé voleva contrapporre
Chantilly a Versailles ed evidentemente ci riuscì poiché tutt'oggi è considerato
il più bel giardino di Francia, nonché capolavoro di Andre
Le Nôtre. Uno straordinario giardino isola con infiniti specchi
d'acqua che sovverte le prospettive e i canoni di quello assiale, attraverso
illusioni ottiche e rispecchiamenti.
Dalla
Francia del XVII secolo si passa poi all'Inghilterra di oggi e precisamente
a Waltham Place nel Berkshire dove sorge il giardino di
proprietà di Nicholas Oppenheimer, presidente di De Beers, prima
società al mondo per l'estrazione dei diamanti. E' stato realizzato
in soli due anni da Henk Gerritsen, portavoce di uno stile naturalistico
che invece di contrapporsi alla natura si fonde con la wilderness.
Aperto a pubblico dal 2005, Waltham Place è un'avventura concettuale
in cui abbondano piante infestanti, alberi non potati, rovi, graminacee
ormai secche e bordure di ortiche accanto a un giardino primo 900 dove
le siepi di bosso sono state rimodellate in nuvole, draghi e altre
forme fantasiose.
Segue poi il viaggio alla scoperta del giardino di Ninfa, nato nella
seconda metà dell'800 e legato a doppio filo con la storia della
famiglia Caetani. Un luogo quasi magico popolato di rose, gelsomini,
glicini e ciliegi, a cui rivoli e cascatelle aggiungono un sottofondo
ricco di suggestioni. Senza contare il fascino dell'hortus conclusus,
delle rocce coperte di muschio, delle calle lungo il ruscello e di un
bosco di betulle che evoca atmosfere nordiche.
Il giardino della comunità montana della Val Bavona, nel Canton
Ticino, non è raccontato solo perché ha vinto il Premio
Carlo Scarpa, ma anche perché è un bellissimo esempio di
conservazione ambientale. Tra pareti di granito che scendono a strapiombo
e ripide cascate, le piccole case di pietra sono ben conservate, i prati
falciati regolarmente, i boschi tenuti puliti e tagliati con una logica
e i sentieri sono ben visibili, non cancellati dal sottobosco, dalle
frane o dalle ruspe come quelli delle Alpi italiane. Per chiudere, un
angolo di Piemonte, in provincia di Alessandria, dove una giovane coppia
di appassionati di botanica in soli otto anni ha trasformato un ettaro
e mezzo di aperta campagna in giardino. E l'abilità è stata
far convivere ciò che è spontaneo con ciò che è curato,
creando una commistione di piante e fiori con effetti sorprendenti.