prodigiosa
conoscenza delle piante e alle capacità progettuali
la volontà e l'estro di sperimentarepersonalmente
nel proprio giardino le idee e gli stimoli culturali che via via elabora.
Non
solo teoria e disegno quindi, ma anche lavoro e pratica.Il
bel titolo Laggiù nel Nord di un recente film francese
può fare
da riferimento alla scelta dei giardini francesi di questo numero,
La Chabaude in Provenza, Les Granges nel Delfinato, Le jardin Plume
in Normandia.
La Chabaude è il frutto del lavoro a più mani del proprietario,
l'americano Scott Stover, e di diversi progettisti, Nicole De Vesian
e Alain David Idoux prima e Philippe Cottet poi, nel corso di oltre vent'anni.
Più mani ma simili aspirazioni: legare il giardino, espressione
di gusti diversi, al paesaggio del Luberon attraverso la scelta delle
essenze, dei colori e delle forme non necessariamente omologhe ma anche
contrastanti purché coerenti con l'insieme. Di questa purezza
e rigore minimalista è specchio fedele, quasi una trascrizione,
la magistrale fotografia di Gabriella Recrosio.
I giardino di Maurice Laurent, che ha raccolto la Collezione Nazionale
francese di viburni, non è fatto solo di viburni no è tendenzialmente
un giardino di campagna che Anna Porrati, da giardiniera esperta qual è,
dice rasserenante per a scelta delle piante e dei colori e il profumo
intenso che sprigiona. .e Jardin Piume ha vinto il premio per il Giardino
dell'Anno 2008, conferito dalla rivista Gardens Illustrateci in associazione
con il Gorden Museum di Londra. Guido Giubbini prontamente ne fa oggetto
di un articolo. Un omaggio alla mondanità del premio e alla fama
dei nomi prestigiosi che componevano la giuria? Giubbini, da incallito
storico dell’arte, fa del giardino un'accurata analisi stilistica
che lo induce ad affrontare un tema inusitato per la letteratura del
giardino, ma da sempre dibattuto anche in modo accanito nell'ambito della
storia dell'arte, quello dell'imitazione. Del paesaggio del Cilento parla
con tenerezza Angela Comenale Pinto: un insieme straordinario di natura,
di storia, di archeologia, dove sopravvive ancora nonostante le avversità qualche
antico giardino, come il viridarium creato nel XVIII scolo dai suoi
antenati. E infine, in diretta dal Chelsea Flower Show 2009, un resoconto
di Anna
Kauber, che vi ha incontrato Luciano Giubbilei, il giovane garden designer
italiano vincitore quest'anno della medaglia d'oro conferita dalla
prestigiosa manifestazione.