Ma, nonostante
tutto, i segnali di una nuova sensibilità iniziano
a farsi vedere, anche a livello normativo. Al punto che la UE ha recentemente
emanato la Convenzione Europea del Paesaggio, un riferimento irrinunciabile
per fare sì che i giardini
siano finalmente considerati in tutta la loro complessità. L'importante
documento è stato recepito nel Nuovo Codice Urbani entrato in
vigore di recente.
Il giardino è sempre stato ed è il manifesto ideologico
di ogni civiltà nel suo momento più alto, e prima ancora
simbolo primario del rapporto dell'uomo col mondo. Nulla come il giardino
evidenzia il nesso indissolubile tra passato, presente e futuro: ogni
giardino, antico o recente che sia, è sempre, nello stesso tempo, "storico" e
contemporaneo, proprio perché è un organismo vivente e
non un insieme di oggetti. Per comprenderlo non basta quindi l'approccio
tecnico, né quello puramente estetico o quello filologico-documentario,
ma un approccio davvero globale, di tipo umanistico, che faccia convergere
riflessione e creazione, teoria e pratica, rigore scientifico e sensibilità estetica,
senso del presente e del passato.
Periodici dedicati al giardino, sia italiani che stranieri, sono spesso
di buon livello ma oscillano tra l'ambito del giardinaggio (pratiche
di coltivazione e informazioni botaniche) e quello della progettazione
(la proposta di modelli da imitare). Rosanova, rivista di arte e storia
del giardino, imbocca un'altra direzione, perché si propone un'interpretazione
complessiva di tipo storico, facendo dell'analisi del giardino una fascinosa
avventura dello spirito, e affrontando gli argomenti più complessi
con la freschezza di un resoconto di viaggio.
Rosanova nasce con il sostegno dell'Associazione culturale "Giardini
e Paesaggi" di Genova, che ha come scopo statutario quello di far
conoscere la storia e l'evoluzione dei giardini e dei paesaggi nelle
diverse culture. Milena Matteini, presidente dell'Associazione, architetto,
già allieva di Pietro Porcinai a Firenze e autrice di una monografia
a lui dedicata, si è fatta promotrice di questa collaborazione.
Guido Giubbini, storico dell'arte (ha fondato e diretto fino al 2003
il Museo d'arte contemporanea di Genova), viaggiatore e giardiniere,
già curatore e principale redattore della rivista Rosae, ritenta
ora questa avventura con il valido aiuto dell'Associazione. Lo affianca
un gruppo di amici appassionati: la stessa Milena Matteini, Maria Teresa
d'Ottavi, Maria Laura Beretta, Paolo Oberto. Un piccolo nucleo che si
spera possa crescere con altri contributi ugualmente qualificati.
Questo numero zero, con cui la rivista si presenta, contiene articoli
e rubriche che ne definiscono la linea. Tre articoli esplorano tre diverse
categorie di giardini. Great Dixter, opera di Christopher Lloyd, è un
giardino di fiori e in quanto tale esemplifica la natura continuamente
mutevole di un giardino realmente creativo. Little Sparta presso Edimburgo,
l'opera della vita di Jan Hamilton Finlay, è un giardino d'artista
per eccellenza. Il Jardín de la Casa del Rey Moro è un piccolo
gioiello sconosciuto creato a Ronda in Andalusia nel 1912 da Jean-Claude
Nicolas Forestier ispirandosi al modello dell'Alhambra. Ma proprio le
montagne intorno a Ronda rappresentano uno dei più bei giardini
naturali d'Europa, dove la flora mediterranea e quella montana e centinaia
di specie rare ed endemiche sono protette da un sistema ammirevole di
parchi e di "parajes naturales".
Al termine degli articoli un'appendice intitolata "Per saperne di
più" segnala le pubblicazioni più recenti sullo stesso
l'argomento. Una rubrica "Profili" tratteggia la figura di
protagonisti dell'arte del giardino. Ogni numero conterrà poi
diverse rubriche relative a libri, mostre, convegni e aspetti specifici
del giardino, come quello degli Orti botanici. Buona lettura.
* Marta
Matteini è giornalista
professionista. Lavora a testate di Mondadori e Rizzoli, tra cui Marie-Claire,
Io Donna, Cosmopolitan.
Traduce testi di letteratura anglo-americana.