di Marta Matteini *

Giardino come opera d'arte, giardino come bene culturale, giardino come elemento del paesaggio modellato dall'uomo nel corso della sua storia: sono concetti relativamente recenti, ma ormai accettati e condivisi, e non solo in paesi come l'Inghilterra e la Francia, dove la cura del giardino è parte di una tradizione nazionale pressoché ininterrotta, ma anche in paesi come 'Italia, dove questa tradizione un tempo gloriosa si è in parte perduta.

Ma, nonostante tutto, i segnali di una nuova sensibilità iniziano a farsi vedere, anche a livello normativo. Al punto che la UE ha recentemente emanato la Convenzione Europea del Paesaggio, un riferimento irrinunciabile per fare sì che i giardini siano finalmente considerati in tutta la loro complessità. L'importante documento è stato recepito nel Nuovo Codice Urbani entrato in vigore di recente.
Il giardino è sempre stato ed è il manifesto ideologico di ogni civiltà nel suo momento più alto, e prima ancora simbolo primario del rapporto dell'uomo col mondo. Nulla come il giardino evidenzia il nesso indissolubile tra passato, presente e futuro: ogni giardino, antico o recente che sia, è sempre, nello stesso tempo, "storico" e contemporaneo, proprio perché è un organismo vivente e non un insieme di oggetti. Per comprenderlo non basta quindi l'approccio tecnico, né quello puramente estetico o quello filologico-documentario, ma un approccio davvero globale, di tipo umanistico, che faccia convergere riflessione e creazione, teoria e pratica, rigore scientifico e sensibilità estetica, senso del presente e del passato.
Periodici dedicati al giardino, sia italiani che stranieri, sono spesso di buon livello ma oscillano tra l'ambito del giardinaggio (pratiche di coltivazione e informazioni botaniche) e quello della progettazione (la proposta di modelli da imitare). Rosanova, rivista di arte e storia del giardino, imbocca un'altra direzione, perché si propone un'interpretazione complessiva di tipo storico, facendo dell'analisi del giardino una fascinosa avventura dello spirito, e affrontando gli argomenti più complessi con la freschezza di un resoconto di viaggio.
Rosanova nasce con il sostegno dell'Associazione culturale "Giardini e Paesaggi" di Genova, che ha come scopo statutario quello di far conoscere la storia e l'evoluzione dei giardini e dei paesaggi nelle diverse culture. Milena Matteini, presidente dell'Associazione, architetto, già allieva di Pietro Porcinai a Firenze e autrice di una monografia a lui dedicata, si è fatta promotrice di questa collaborazione. Guido Giubbini, storico dell'arte (ha fondato e diretto fino al 2003 il Museo d'arte contemporanea di Genova), viaggiatore e giardiniere, già curatore e principale redattore della rivista Rosae, ritenta ora questa avventura con il valido aiuto dell'Associazione. Lo affianca un gruppo di amici appassionati: la stessa Milena Matteini, Maria Teresa d'Ottavi, Maria Laura Beretta, Paolo Oberto. Un piccolo nucleo che si spera possa crescere con altri contributi ugualmente qualificati.
Questo numero zero, con cui la rivista si presenta, contiene articoli e rubriche che ne definiscono la linea. Tre articoli esplorano tre diverse categorie di giardini. Great Dixter, opera di Christopher Lloyd, è un giardino di fiori e in quanto tale esemplifica la natura continuamente mutevole di un giardino realmente creativo. Little Sparta presso Edimburgo, l'opera della vita di Jan Hamilton Finlay, è un giardino d'artista per eccellenza. Il Jardín de la Casa del Rey Moro è un piccolo gioiello sconosciuto creato a Ronda in Andalusia nel 1912 da Jean-Claude Nicolas Forestier ispirandosi al modello dell'Alhambra. Ma proprio le montagne intorno a Ronda rappresentano uno dei più bei giardini naturali d'Europa, dove la flora mediterranea e quella montana e centinaia di specie rare ed endemiche sono protette da un sistema ammirevole di parchi e di "parajes naturales".
Al termine degli articoli un'appendice intitolata "Per saperne di più" segnala le pubblicazioni più recenti sullo stesso l'argomento. Una rubrica "Profili" tratteggia la figura di protagonisti dell'arte del giardino. Ogni numero conterrà poi diverse rubriche relative a libri, mostre, convegni e aspetti specifici del giardino, come quello degli Orti botanici. Buona lettura.

* Marta Matteini è giornalista professionista. Lavora a testate di Mondadori e Rizzoli, tra cui Marie-Claire, Io Donna, Cosmopolitan. Traduce testi di letteratura anglo-americana.